sabato 10 novembre 2012

LA TOMBA DEL TUFFATORE- PAESTUM



LA TOMBA DEL TUFFATORE PAESTUM





Nel giugno 1968 fu scoperta - a 1,5 km. a sud di Paestum, in località Tempa del Prete, sede di una necropoli frequentata ininterrottamente dal VI al IV sec. a.C. - una sepoltura, nota come "Tomba del Tuffatore", attribuita intorno al 480 a.C.
Le tombe ritrovate nell'area di Paestum sono per lo più tombe a cassa, composte da lastre di calcare che formano i fianchi e il coperchio, e presentano una ricca decorazione pittorica. Le lastre sono dipinte sulla faccia rivolta verso l'interno della tomba con la tecnica dell'affresco.
Sulla lastra di copertura vi è infine la celebre scena che ha dato il nome alla sepoltura, un tema totalmente estraneo all'arte greca: un giovane nudo è sospeso per sempre nell'istante del tuffo solitario in uno specchio d'acqua.
La Tomba del Tuffatore fu rinvenuta da Mario Napoli il 3 giugno del 1968. 
« Iniziatosi lo scavo, la quarta tomba posta in luce, in circostanze certamente fortunate, è la Tomba del Tuffatore: si verificava così il più sconvolgente rinvenimento archeologico da moltissimi anni a questa parte.
È, la Tomba del Tuffatore, una normale tomba a cassa, formata, cioè, da lastre di travertino locale, Nulla lasciava sospettare, al momento del rinvenimento, che questa dovesse particolarmente distinguersi dalle molte migliaia di tombe che si sono rinvenute da tempo intorno a Paestum, al di fuori di una cura particolare posta nel suturare con stucco bianco le congiunzioni tra le varie lastre, come se si fosse voluto evitare che l'acqua o il terreno penetrassero nell'interno della tomba. Sollevata la lastra di copertura, ecco apparire la tomba completamente affrescata, non solo nelle pareti interne delle quattro lastre formanti la cassa, ma anche, e questa è una strana novità, nell'interno della lastra di copertura... »

(Mario Napoli. La tomba del tuffatore in Il domani d'Italia, gennaio 1969)














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